Incentivi ristrutturazioni post sisma - SISMA BONUS

Sisma bonus 2023 - la mappa dei rischi

Istat e Casa Italia, Dipartimento della Presidenza del Consiglio, hanno pubblicato sul loro sito ufficiale un aggiornamento del quadro informativo integrato della mappa dei rischi naturali in Italia. Dando uno sguardo a questi dati è possibile capire quanto è a rischio un determinato Comune in relazione a questi pericoli e rischi naturali: caratteristiche del territorio; rischio sismico, idrogeologico e vulcanico; stato degli edifici; numero dei beni culturali; indicatori demografici di contesto.

Super Sisma bonus al 110%/90%

Il Super Sisma bonus consente a chi ne usufruisce di avere diritto a importanti detrazioni fiscali sui lavori di ristrutturazione post-terremoto.

Dal 2020, per i soli edifici a prevalenza residenziale, l'aliquota del bonus è stata portata al 110%; ciò significa che lo Stato potrebbe restituirti di più rispetto a quello che potresti versare per intervenire strutturalmente sul tuo edificio.

Per quanto concerne i condomini, invece, è possibile richiedere: 

• il Super Sisma bonus 90% fino al 31 dicembre 2023;
• il Super Sisma bonus al 70% per tutto il 2024; 
• il Super Sisma bonus al 65% per tutto il 2025.

Sisma bonus al 50, 70, 75, 80, 85%

Se non dovessi ricadere nel Superbonus al 110% o 90% non ti preoccupare: per tutta la durata degli anni 2022, 2023 e 2024, sostenendo delle spese per migliorare il tuo edificio in termini di resistenza sismica, otterrai con il Sisma Bonus la restituzione, tramite detrazione fiscale, del:

• 50% nel caso di miglioramento dell'unità immobiliare senza guadagnare classi di rischio sismico;
• 70% se riduci una classe di rischio all'interno del certificato sismico del tuo immobile;
• 75% se devi eseguire lavori su parti condominiali con riduzione di una classe di rischio sismico;
• 80% se riduci di due classi di rischio il certificato sismico del tuo immobile;
• 85% nel caso di lavori su parti condominiali comuni con riduzione di due classi di rischio.

La normativa definisce 8 classi di rischio sismico: A+, A, B, C, D, E, F, e G. Gli edifici in classe G sono quelli con il massimo livello di rischio, mentre gli immobili in classe A+ si trovano nelle condizioni di rischio minimo.